Lentinula edodes

 
 
 


La sua coltivazione nasce in Cina intorno al 1100 a.c. e si è diffusa soprattutto in Oriente, dove viene coltivato sia indoor su substrato sterile in sacchi, che in condizioni semi-naturali su blocchi di legno inoculati; la prima consente di avere una produttività maggiore in tempi minori. In natura cresce saprofita su legno di fagaceae, in particolare Pasania spp. (Shii in cinese, mentre take sta per fungo, da cui il nome di shii-take) ma anche quercia, faggio e ontano.

Il substrato in sacchi viene preparato a partire da paglia, stocchi di mais, segatura di legno, supplementati con crusca di grano o riso, mais, farina di soja, urea, etc.; l’aggiunta di fonti di amido infatti consente di ottenere rese superiori.

Il substrato, con un contenuto di umidità del 60-65%, viene sterilizzato per 2 ore a 121°C

all’interno di sacchetti termoresistenti, poi raffreddato e inoculato;

l’incubazione ha la durata di 4-6 settimane (a differenza dei 6-9 mesi necessari per i blocchi di legno), mantenendo la temperatura del substrato in un intervallo ottimale di 25-30°C; viene fornita luce a bassa intensità 50-100 lux e mantenuto un tasso di umidità e anidride carbonica elevati.

Dopo 20-25 giorni di incubazione il sacco viene rimosso ed il blocco di substrato viene esposto alle condizioni ambientali al fine di completare l’incubazione, al termine della quale il micelio superficiale ha assunto una colorazione bruna da cui iniziano ad intravedersi i primordi. A questo punto si stimola la crescita dei funghi bagnando con acqua e abbassando la temperatura a 10-15°C, contemporaneamente si aumenta l’aerazione del locale facendo oscillare l’umidità relativa tra il 70 e il 90%, in modo da creare una rapida evaporazione, l’esposizione alla luce viene aumentata; 9-11 giorni dopo i primi funghi saranno pronti per la raccolta.

La shelf life del prodotto viene prolungata abbassando l’umidità dell’ambiente 6-12 ore prima della raccolta. Dopo la prima volata i blocchi vengono immersi in acqua per 12-24 ore e modificando i parametri ambientali può essere indotta una nuova fruttificazione.

L’Azienda Romanens Pilz GmbH, in Svizzera, da anni produce funghi biologici. Grazie

all’applicazione di corrette prassi igieniche e di lavorazione si riesce a limitare la diffusione dei parassiti e delle malattie del fungo senza far uso di principi attivi chimici di sintesi, sia in fase di preparazione del substrato che di coltivazione.




Lo Shii-take, trova largo impiego sia in campo alimentare che nutraceutico, è infatti utilizzato da millenni in Medicina Tradizionale Cinese per le sue proprietà nella prevenzione e nella cura di molte patologie.

Da questo fungo è stato isolato un polisaccaride, la lentina, con note proprietà antivirali e antitumorali legata alla stimolazione del sistema immunitario.

Positivi anche gli effetti dello Shii-take sul sistema cardio-circolatorio in quanto favorisce l’abbassamento della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo.


 

Lentinula edodes (Pegler)