Morchella- Auricularia-Tremella

Morchella- Auricularia-Tremella
A Scottville in Michigan le morchelle vengono coltivate in ambiente protetto, con un articolato procedimento che prevede la formazione di sclerozi (uno stadio che in natura consente l’invernamento del fungo) in un terreno ricco di nutrienti costituito da foglie, grano o riso e zuccheri sterilizzati e inoculati con micelio vegetativo (fase di accumulo di nutrienti).
La produzione di sclerozi in condizioni ottimali richiede 18-21 giorni; dopodichè vengono raccolti, lavati per 24 ore e distribuiti in un sottile strato di una miscela di torba e terreno pastorizzati (fase di deprivazione di nutrienti). In 12-36 ore dagli sclerozi si sviluppa un micelio che invade tutto lo strato di terreno; a questo stadio la formazione di ascocarpi viene indotta dando acqua.
Il micelio di questi ascomiceti sembra quindi in grado completare il proprio ciclo biologico sia da simbionte che da saprofita.
La foto sopra si riferisce ad una coltivazione indoor; la luce è un fattore importante nello sviluppo del corpo fruttifero, come si evince dall’inclinazione degli ascocarpi nella foto, legata alla ricerca di zone a maggiore intensità luminosa (fototropismo).
Può essere fatta anche una coltivazione naturale che prevede l’utilizzo di piante micorrizzate.
Estratti alcolici di colture liquide del micelio di Morchella esculenta hanno mostrato attività antiinfiammatoria, antitumorale e immunostimolante.
(Nitha et al., 2006)
Auricularia spp.
A. auricula-judae (L.:Fr.) Schroeter, A. polytricha (Mont.) Sacc.
La coltivazione di Auricularia ha le sue origini in Oriente nel 500-600 a.c., dove veniva e viene apprezzata sia per i suoi impieghi culinari che terapeutici.
I substrati sono generalmente costituiti da semi di cotone, cereali, crusca o tronchi di legno di latifoglia, generalmente si prediligono specie della famiglia delle Fagaceae.
I substrati possono essere compostati per qualche giorno o utilizzati direttamente dopo la miscelazione.
In entrambe I casi vengono inseriti in sacchi o bottiglie di polipropilene termoresistente e sterilizzati per 60 min a 121°C.
Substrato compostato:
Ingredienti:
segatura (78%)
crusca (20%)
CaCO3 (1%)
saccarosio (1%)
Il tutto viene miscelato, bagnato e sistemato in modo da formare un largo cumulo, che viene coperto con un telo di plastica e mescolato per due volte a intervalli di due giorni.
Substrato non compostato:
Scarti dei semi di cotone (93%),
Crusca di grano (5%)
saccarosio (1%),
CaCO3 (1%)
Viene aggiunta acqua fino a raggiungere un’umidità del 60% e quindi viene messo all’interno di contenitori di plastica termoresistente.
Dopo che il substrato si è raffreddato viene inoculato e incubato a 25°C±2°C per circa 28-30 giorni.
Una precoce formazione di primordi può essere dovuta ad una esposizione a luce superiore a 500 Lux durante l’incubazione.
Tremella fuciformis Berk. Brand
In natura cresce come saprofita sul legno di molte specie a legno duro, soprattutto in regioni a clima tropicale e sub-tropicale; la sua coltivazione non è molto diffusa, ma sta prendendo campo anche il suo utilizzo a scopo culinario, oltre che medicinale.
Può essere coltivato anche su tronchi naturali ma è molto diffusa la coltivazione su terreno sintetico, inoculato con una coltura mista in cui è presente anche un ascomicete Hypoxylon archeri, spesso associato in natura al legno in decomposizione.
Hypoxylon archeri aumenta la capacità di T. fuciformis nell’assimilazione dei nutrienti contenuti nel substrato, per cui influisce positivamente anche sulla resa. Il substrato supplementato viene messo in sacchetti di plastica (50X9 cm) chiusi da entrambe i lati con stringhe di cotone, sui quali vengono praticati 6 fori con 1 cm di diametro, coperti con tessuto traspirante. Il substrato viene sterilizzato, raffreddato e inoculato con la coltura mista.
Dopo circa 30 giorni di crescita vegetativa ad una temperatura ottimale di 25-28°C, le coperture dei fori vengono rimosse ed il substrato viene esposto alle condizioni favorevoli allo sviluppo dei primordi, create con un abbassamento di temperatura e umidità dell’ambiente, ed un aumento dell’esposizione all’aria ed alla luce.
Mantenendo tali condizioni si sviluppano dei gruppi di funghi gelatinosi che in 10-15 giorni sono pronti per la raccolta
Morchella conica Persoon